Il tartufo bianco record da oltre 700 grammi è stato venduto all asta per una cifra sorprendente e segna uno dei ritrovamenti più rari della stagione
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La scoperta di un rarotartufo biancodi dimensioni eccezionali trovato nei boschi toscani, ha subito suscitato curiosità e attenzione nel mondo della cerca. In un territorio dove il tartufo rappresenta un tratto identitario e una risorsa economica di primo piano, un esemplare così grande riporta al centro del dibattito il valore di questo prodotto e il fascino che lo circonda. Prima di arrivare alprezzoraggiunto all’asta, vale la pena osservare cosa renda speciale un ritrovamento di questa portata: non solo il peso inusuale, ma anche il percorso che lo accompagna fino alla sua presentazione ufficiale.
Il tartufo bianco rinvenuto nei boschi toscani è un esemplare fuori dall’ordinario: supera i700 grammie si colloca tra i ritrovamenti più significativi di questa stagione. Anche in un territorio abituato a scoperte preziose, raggiungere un simile peso resta un evento raro, capace di attirare l’attenzione degli esperti e di chi lavora quotidianamente nel settore.
Una volta portato agli esperti, il tartufo è stato destinato a un appuntamento benefico organizzato aFirenzeed è in questo contesto che è stato definito il suo valore: il prezzo, stabilito al grammo, cresce in proporzione alla quantità della parte interna, considerata la più pregiata.
Per questo motivo un esemplare così grande è interpretato come unpezzo unico, capace di garantire una resa più elevata e una qualità aromatica superiore rispetto ai tartufi di dimensioni comuni.
Nel corso della serata di gala ospitata dal Four Seasons Hotel Firenze, il maxi tartufoè stato venduto all’astaper2.600 euro, cifra che diventa un punto di riferimento per la stagione tartufiga.
L’esito conferma la vitalità di un mercato molto sensibile alla stagionalità, in particolare quando si parla di tartufo biancopregiato,il cui valore varia in relazione alle condizioni climatiche, alla disponibilità del prodotto e ai periodi dell’anno più favorevoli alla raccolta.
A individuare l’esemplare èLuciano Savinidella Savini Tartufi, realtà storica legata da generazioni alla ricerca e alla lavorazione del tartufo. Il ritrovamento si inserisce in un territorio, tra Pisa e Firenze, dove questa attività rappresenta un patrimonio culturale oltre che economico, e dove ogni stagione porta con sé nuove storie, tradizioni e scoperte.
Il tartufo è stato comprato da uno dei partecipanti allacena di beneficenza“The Reds & the White”, evento che unisce gastronomia e solidarietà.
Fonte: initalia.virgilio.it


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