(ANSA) – ALBA, 09 DIC – La 95/ma Fiera Internazionale del
Tartufo Bianco d’Alba si è conclusa ieri, dopo nove settimane di
programmazione, riaffermandosi come “la più lunga, strutturata e
riconosciuta manifestazione enogastronomica d’Italia e una delle
più iconiche al mondo”.Con circa 90.000 ingressi al mercato mondiale del tartufo –
in leggera crescita rispetto alla passata edizione – e un
afflusso complessivo che ha coinvolto visitatori da 70 Paesi, la
fiera conferma la sua vocazione globale. Significativo ancora
una volta il dato relativo alle attività esperienziali, che
anche nel 2025 hanno registrato il 70% di partecipazione
straniera.Un’edizione che ha posto al centro il tema “Profondo
Rispetto” – ispirato alla parola dell’anno individuata da
Treccani – trasformando il tartufo in un manifesto etico,
culturale e ambientale, simbolo di un territorio che cresce
sulla qualità, sulla cura e sulla conoscenza.Tra gli eventi centrali, l’asta Barolo en Primeur al castello di
Grinzane Cavour e la XXVI Asta Mondiale del Tartufo Bianco
d’Alba, promossa dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, ha
raccolto anche quest’anno importanti fondi per progetti benefici
internazionali.Un evento che ha nuovamente connesso Alba a
varie metropoli globali, con il debutto di Rio de Janeiro e il
consolidamento del legame con Hong Kong, dove è volata la
trifola del primo lotto per la cifra di 110.000 euro, portando a
502.000 euro l’incasso totale. (ANSA).
Fonte: ansa.it


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