Dal gennaio 2026 Mattia Pariani, fondatore dell’omonima azienda torinese acquisita da Savencia, entra in Tartuflanghe come socio e amministratore delegato. Un passaggio simbolico “dalla nocciola al tartufo” per rafforzare lo sviluppo internazionale dell’eccellenza langarola.
Alba. Mattia Pariani, classe 1980, imprenditore piemontese noto per aver fondato Pariani – azienda torinese specializzata nella lavorazione di frutta secca italiana di alta qualità, acquisita nel 2022 dal gruppo Savencia – diventerà da gennaio 2026 socio e amministratore delegato di Tartuflanghe.
«Dopo un’esperienza ventennale come fondatore e amministratore di Pariani, di cui resto consulente strategico, ho l’onore di partecipare al progetto Tartuflanghe», afferma Pariani.«Mi lega all’azienda una storica amicizia con Paolo Montanaro e la sua famiglia. Porterò il mio contributo nello sviluppo internazionale che la proprietà sta già perseguendo. Passo dalla nocciola al tartufo: due prodotti piemontesi che si parlano e due grandi eccellenze del territorio».
Soddisfazione da parte della famiglia Montanaro.«Con Mattia condividiamo passione, rigore e rispetto per le materie prime»,sottolineaPaolo Montanaro.«Vent’anni di collaborazioni, inclusa l’esperienza come soci in Pariani, hanno costruito una stima profonda. Ritrovarlo oggi al nostro fianco è motivo di grande entusiasmo».
L’ingresso di Pariani si inserisce in una fase di forte investimento.«Dall’ampliamento delle attività in Italia al rafforzamento negli Stati Uniti, fino allo sviluppo di realtà come Pedemontis e Pico Bistrot in Madernassa, la crescita richiede strategie chiare e condivise»,aggiungeStefania Montanaro.«L’arrivo di Mattia è un tassello decisivo per il futuro dell’azienda».
Fondata nel 1975 e situata alle porte di Alba, Tartuflanghe è una realtà artigianale a conduzione familiare dedicata alla selezione del tartufo piemontese e alla produzione di specialità al tartufo. Oggi serve 63 Paesi nel mondo e gestisce 30 ettari di tartufaie, confermandosi ambasciatrice internazionale di una delle eccellenze più iconiche delle Langhe.
Fonte: cuneo24.it


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