(ANSA) – TORINO, 21 NOV – Il viaggio di Tuber Next Gen 2025,
il percorso regionale dedicato alla pianificazione e alla
valorizzazione del patrimonio tartufigeno piemontese, si è
concluso a Torino, nel giorno della Giornata nazionale degli
alberi.Dopo le tappe di Alba, Asti e Alessandria, il Grattacielo
Piemonte ha accolto l’ultimo appuntamento di un percorso che ha
raccolto l’interesse di amministratori, tecnici, professionisti,
associazioni di cercatori e realtà territoriali.Al centro del confronto torinese le nuove Carte di Attitudine
dei Suoli alle Produzioni Tartufigene e le Carte di Potenzialità
Territoriale elaborate per la Regione da Ipla, strumenti
conoscitivi aggiornati che tengono insieme qualità dei suoli,
uso del territorio, presenza di foreste, filari e aree agricole,
offrendo un quadro indispensabile per orientare le scelte di
gestione e protezione del patrimonio tartufigeno.”La tappa di Torino conclude un percorso che ha visto una
buona partecipazione da parte dei territori – ha dichiarato
l’assessore alla Pianificazione territoriale, Urbanistica,
Biodiversità e Tartuficoltura Marco Gallo -. In ogni provincia
abbiamo trovato un interesse profondo per il patrimonio
tartufigeno, che è prima di tutto un patrimonio di suoli,
boschi, biodiversità e paesaggio.Con Tuber Next Gen abbiamo
messo a sistema questi elementi, facendo dialogare strumenti
tecnici e conoscenza locale”.Nel territorio della Città metropolitana di Torino, le
superfici vocate ricadono in tre Ambiti di Integrazione
Territoriale, Torino, Chivasso e Chieri. Su questa struttura si
innestano le nuove Aree Forestali, tra cui l’Area 22 “Torinese e
Chierese” e l’Area 24 “Chivassese”, all’interno delle quali
saranno predisposti i Piani Forestali di Indirizzo Territoriale.Ai 24 già riconosciuti negli anni scorsi si aggiungono oggi
Baldissero Torinese, Cambiano, Chieri, Moncalieri, Pavarolo,
Pecetto Torinese e Trofarello, per un totale di 31 Comuni.Territori caratterizzati da una forte presenza di ambienti
favorevoli dal punto di vista ecologico alle specie tartufigene.(ANSA).
Fonte: Google News

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