QUOTAZIONI TARTUFO

I Prezzi Del Giorno

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PREZZO TARTUFO BIANCO PREGIATO (Tuber Magnatum Pico) 2120 3437 4975
PREZZO TARTUFO NERO PREGIATO (Tuber Melanosporum) 450 780 865
PREZZO TARTUFO NERO UNCINATO (Tuber Uncinatum) 320 420 590
PREZZO TARTUFO ORDINARIO (Tuber Mesentericum) 60 75 105

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Fiera Internazionale del Tartufo Bianco Trifola d’Or di Murisengo Monferrato: domenica si replica

Oltre sei chilogrammi di tartufi hanno invaso, con il loro intenso e travolgente aroma, il banco di concorso della prima domenica della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco Trifola d’Or di Murisengo Monferrato, con un ulteriore esemplare di quasi un chilogrammo giunto fuori tempo massimo per il concorso, quindi, fuori gara.

A fare incetta di premi è stato il moncestinese Michele Distefano, che se n’è portati a casa ben 4 in un solo colpo. Con una pepita di 409 grammi Distefano ha conquistato il podio col miglior tartufo bianco Tuber magnatum Pico vincendo i 500 euro in denaro offerti dai commercianti locali e con attestati consegnati dal sindaco Giovanni Baroero insieme al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e al nutrizionista clinico professor Giorgio Calabrese. Con un gruppo di 1.698 grammi di tartufi bianchi si è altresì aggiudicato il premio per la seconda miglior composizione di tartufo bianco ricevendo 150 euro offerti da Giorgio Richiardi Fineco e con attestato consegnato dal sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra. Sono state sue anche la miglior composizione di tartufo nero pari a 2.422 grammi, per la quale ha vinto un buono pasto per due persone al Ristorante San Candido consegnato dal Presidente della Provincia Luigi Benzi e dal presidente di Alexala Roberto Cava, e il miglior tartufo nero singolo di 301 grammi, per il quale ha ottenuto piatto da collezione della fiera realizzato dalla pittrice Antonietta Cerchio, consegnato dal comandante Yuri Pistilli.

Il secondo e il terzo miglior tartufo bianco, due profumatissimi esemplari di 189 grammi e di 262 grammi, sono invece stati quelli di Ama Tartufi di Torino, che ha rispettivamente ricevuto 350 euro in denaro offerti dalla Pasticceria Quilico con attestato consegnato dagli assessori regionali Marco Gallo ed Enrico Bussalino e 100 euro in denaro offerti dalla Macelleria Rosso con attestato consegnato dal Presidente del Gal Basso Monferrato Astigiano Daniele Basso e dai numerosi sindaci presenti.

La prima miglior composizione di bianco, pari a 635 grammi, è poi stata quella di Umberto Stocco di Mombercelli, che ha vinto 250 euro in denaro offerti da Tabaccheria Turino e Fabrizio Olivero, con attestato consegnato dal presidente del CNST Antonio Degiacomi. Infine, il miglior esemplare presentato da un cercatore locale è stato quello di 233 grammi di Marco Crosio di Cerrina Monferrato, con attestato consegnato dal Presidente del Comitato Fiera del Tartufo e vicesindaco Maria Fosson.

Delle molteplici proprietà nutrizionali e dei benefici per la salute del Tuber magnatum Pico ne ha parlato Calabrese. “Il tartufo bianco ha molte vitamine (B1, B2, B3 e C), minerali (Ferro, Calcio, Fosforo e Magnesio), fibre, antiossidanti, poche calorie e niente colesterolo e glutine. E’ particolarmente utile per la salute cardiovascolare e ha un basso indice glicemico. Inoltre, aiuta la digestione, facendo secernere la giusta quantità di succo gastrico. Infine è un po’ antibatterico e antinfiammatorio, mentre il Potassio aiuta a drenare e a sgonfiarsi. Rispetto alle proprietà afrodisiache, quelle restano un sogno, che è sempre giusto e bello che ci accompagni” ha chiosato il Food Scientist Calabrese, al quale è andata la Trifola d’Or Awards 2025”.

Con un evento nell’evento, domenica 23 novembre, il sindaco Giovanni Baroero conferirà due nuove cittadinanze onorarie: una all’imprenditrice e filantropa Antonella Lavazza, la cui famiglia è originaria di Murisengo, e a Gian Maria Gros-Pietro che a Murisengo Monferrato ha trovato la sua seconda dimora, entrambe, personalità che nelle professioni e nella vita si sono particolarmente distinte concorrendo alla bellezza dell’Italia che vale.

Il programma ricalcherà quello di domenica 16, ma questa volta arriverà anche la Banda la Bersagliera con partenza da piazza Boario alle re 10,30. Poi, tornerà la littorina storica, per raggiungere la Terra dei Tartufi in un modo suggestivo e alternativo, con partenza da Biella San Paolo (fermate a Santhià, Chivasso, Cavagnolo/Brusasco). Dalla Stazione d’arrivo di Montiglio-Murisengo, navetta gratuita per il trasferimento in fiera e ritorno (pochi minuti). Info e prenotazioni: 011 9405880, agenzia@iviaggidigabryemax.com .

Non mancheranno: concorso dei migliori tartufi con premi in denaro, mostre, esposizioni, animazione, story telling guidati con gli studenti dell’IIS Leardi indirizzo Turistico (ore 14, 15 e 16 da piazza Boario e da piazza Lavazza), camminate naturalistiche, cultura, break Caffè Lavazza (gratuito in piazza Vittoria dalle ore 10 alle ore 16) e spazio bimbi “Il mondo delle api” con Francesco Collura in piazza della Vittoria alle ore 14,30.

Menu a self-service nel piazzale IV Novembre e in piazza Lavazza. Altre proposte presso la ristorazione locale. Navetta gratuita no-stop dalle ore 9 alle ore 19.

Main Sponsor: Ministero del Turismo Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Gal Basso Monferrato Astigiano. Seguono: Interem, Lavazza, Presto Fresco, Cosmo, Scm e Banca di Asti.

1° miglior esemplare euro 500 (offerti dai commercianti locali: Autoriparazioni New Garage, Bar Tartufo Bianco, Despar di Donatella Giarolo, Eden Onoranze funebri, Gamarino Auto, Sergio Iura Studio Tecnico, Locanda dell’Angelo, Messaggi Floreali, Luisa Piralla e anonimo), 2° miglior esemplare euro 350 (Gruppo Alpini Murisengo), 3° miglior esemplare 100 euro (Bottega della Carne), 1° miglior composizione euro 250 (Casa degli Anziani Murisengo e Baroero Automobili), 2° miglior composizione euro 150 (Valle Agricola) e 1° miglior tartufo di un cercatore locale euro 100 (Pizzeria Lo Stivale). La premiazione si terrà alle ore 11,30/12,00.

A firmare il piatto della prima edizione Internazionale della 58 Fiera del Tartufo Bianco di Murisengo Monferrato è Antonietta Cerchio, la quale, per l’occasione, ha proposto uno spaccato sul paesaggio del borgo monferrino con un cercatore intento a cavare un tartufo dal terreno. I piatti da collezione sono realizzati in serie numerata e limitata (100 in tutto) e saranno disponibili presso la tabaccheria Turino. Diplomatasi alla Scuola d’Arte Botero, la Cerchio ha frequentato l’Accademia Albertina di Torino. La sua espressione artistica è ricompresa nell’ambito del figurativo con accenti impressionistici.

In piazza Lavazza: Cruciun del Trifolau con o senza tartufo e salame cotto e fonduta con tartufo a cura della Proloco di Odalengo Piccolo; Bagna Cauda con 5 verdure (finocchio, peperoni, cardo, cavolo e patata) e friciula salata con salumi e dolce con l’Associazione Na’ Stissa ‘d Sorina; tajarin con tartufo o senza, tajarin con sugo di salciccia e torta di nocciole con zabajione a cura della Polisportiva.

Nel piazzale IV Novembre: uova al tegamino con tartufo e pane grigliato, battuta di carne cruda con tartufo e tris vegetariano (tomino con tartufo, antipasto piemontese e insalata di fagioli) con bocconcino di pane a cura della Proloco di Montiglio Monferrato; agnolotti monferrini con o senza tartufo, tris di salumi (cotto, crudo e lardo) e formaggi e bunet con il Centro Ricreativo Parrocchiale di San Candido.

Vini: Monferrato doc Freisa 2022 bio e vino bianco da uve Baratuciat bio (Az. Agricola Isabella); Barbera del Monferrato doc 2023 bio (Az. Agricola Cascina Voglietti); Monsaide blend Freisa e Barbera (Az. Agricola Garoglio Davide); Barbera del Monferrato doc 2024 (Az. Agricola Clerici); Barbera d’Asti docg 2024 (Az. Agr. Profumo di vino); vini a calice: vino rosso da uve Grignolino (Voglietti), vino rosso da uve Barbera e da uve Cortese (Cerrano).

Non occorre la prenotazione.

Altre soluzioni ristoro sponsor della Fiera sono: Centro Ricreativo Parrocchiale di San Candido, la Canonica di Corteranzo, la Locanda dell’Angelo, Lo Stivale e il Ristorante San Candido; fuori Murisengo: la Cantina del Ponte e il Ristorante Cannon d’Oro di Cocconato, il Castello di Gabiano e al Ristorante Commercio di Gabiano.

Nell’ambito della Stagione del Tartufo Bianco nel Monferrato, presso il Temporary Store TargatoMurisengo&Dintorni di via Asti 2 è possibile trovare tutti i week-end, fino al 21 dicembre prossimo, sia tartufi bianchi e neri appena raccolti dal trifolau, sia i prodotti di filiera corta a km0 (vini, miele, nocciole e trasformati, zafferano, olio evo, formaggi caprini, salumi e pasta fresca). Apertura: il sabato, 9-13 e 15-19; la domenica: 9-13. Nelle domeniche di fiera, tutto il giorno; l’8 dicembre: la mattina.

ESCURSIONI LIBERE e NORDICHE

Camminata nordica e libera 22 novembre a cura di Cammini DiVini, in collaborazione con l’ATS TargatoMurisengo&Dintorni. Percorso ad anello di km 10 circa, dislivello di +300 metri per 3,5 ore di percorrenza, con difficoltà bassa.

Ritrovo in piazza Boario ore 9; partenza ore 9,30. Quota camminata: euro 9; pranzo facoltativo: euro 25. Info e prenotazioni: 339 4188277 o augusto.cavallo66@gmail.com.

Torna anche Camminare il Monferrato nella terra dei tartufi, con un nuovo appuntamento in programma per domenica 23 novembre, lungo il percorso n° 712 ”Il Monte Lungo”. La partenza è prevista alle ore 14,15 da Piazza Boario, con il ritrovo alle ore 14,00. Durata: 2 ore; difficoltà turistica con breve tratto di sentiero sconnesso. Info: 348 2211219.

La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco Trifola d’Or di Murisengo Monferrato, nei fine settimana del 15-16 e 22-23 novembre, ospiterà ben 4 mostre: le personali di Francesco Bortone “Due borghi custodi del tempo” e “Luci e Ombre” di Dade (Davide Dusio) presso la ex chiesa di San Michele, la collettiva “Sapori della terra” dei pittori locali in via Umberto I 64 e la mostra en plein air Visagi lungo Via Umberto I.

Attraverso il disegno e il dipinto, Dade muove il suo vissuto in un’altra epoca, andando a riscoprire ambienti, stili di vita, culture e percezioni assai distanti da quelle contemporanee. Protagonista più o meno evidente della scena, Dade è spesso riprodotto nei suoi stessi disegni, ambientati in epoche lontane, a cavallo del XVI e XVII secolo, caratterizzate da allegorie e mitologie tipiche dell’arte barocca. “Credo che l’arte dovrebbe essere parte integrante della crescita di un bambino, dello sviluppo di un adolescente e della vita di un adulto, per iniziare l’essere umano alla bellezza interiore”. Studente odontotecnico, a 18 anni realizzò il primo disegno su commissione. Per lui, il bisogno di disegnare trova sfogo, talvolta, lo fa su angoli di giornale, su tovaglioli o su pizzini di carta, ma quando c’è l’idea, va diritto su carta da disegno e su tela. “Disegnare è una sensazione straordinaria: è adrenalina pura. Mi sento trasportato in una dimensione sovrannaturale, perdo il contatto con il presente e fluttuo nel passato alla riscoperta di un mondo sorprendente che sento mio. Disegnare è anche una medicina che lenisce la presenza in un tempo che non mi appartiene. Dipingo per vivere e per mantenere la mia anima”. I suoi strumenti di lavoro sono: matita, carboncino, pennino e stilografica. “Mi è capitato anche di disegnare con una scaglia di mattone. Per il 90% delle volte il disegno resta in bianco e nero; quando lo coloro, scelgo la tecnica ad olio. Parto sempre dal nero, ovvero cospargo la tela di nero d’avorio e terra d’ombra naturale; quando asciutta, con il pennello e l’ocra tiro fuori i lati luminosi di un corpo e di un’immagine, lasciando alla mente la percezione dei lati in ombra che, non disegno, ma porto a immaginare”.

A cura della figlia Helena, sempre nella San Michele, prenderà vita la personale di Bortone, in un dialogo silenzioso tra due luoghi distanti, ma affini: Murisengo Monferrato e il borgo campano che vide artisticamente nascere e crescere il pittore e restauratore d’arte scultoreo-pittorico, simbolista e figurativo religioso Bortone (Roccagloriosa 1967 – Salerno, 2025). La mostra si configura come un incontro tra due memorie collettive, due patrimoni di pietra e di luce, che condividono la medesima vocazione alla custodia del tempo. In questo contesto, “Due borghi custodi del tempo” assume un valore che travalica il titolo della mostra: diventa metafora di un legame ideale tra passato e presente, tra due comunità che, pur distanti, si riconoscono nella stessa vocazione alla conservazione della bellezza, della memoria e dell’identità. Murisengo Monferrato e il borgo di Bortone si specchiano così l’uno nell’altro, uniti dall’arte e dal tempo, testimoni di una continuità che solo la pittura sa rendere visibile. Apertura: sabato pomeriggio (in orario 15-17) e domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 17. Vernissage domenica 16 novembre alle ore 16.

La collettiva “Sapori della terra” propone opere di: Gigi Allovio, Graziella Barocco, Antonietta Cerchio, Aldo e Luigi Gino, Renzo e Roberto Turino e Alceste e Giorgio Zinzi. Visagi, infine, è composta da maxi immagini posizionate lungo la via dedicate al tamburello, ai trifolau, ai vigneron e ai mestieri. Ingressi liberi.

Crediti foto apertura: “Le fotografie di Chiara”

Fonte: Google News


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