(ANSA) – ACQUALAGNA, 16 NOV – Acqualagna, Alba e la spagnola Sarriòn unite per la valorizzazione e la difesa di un’eccellenza mondiale: il tartufo. Giornata storica ad Acqualagna (Pesaro Urbino), che per la prima volta ha concentrato intorno al tartufo gli Stati generali delle tre città simbolo in Italia e in Europa. Il sodalizio tra le città si candida a diventare un modello di riferimento per la tutela e la valorizzazione di una risorsa che è, da sempre, parte integrante della loro identità e storia. L’occasione è il terzo weekend della 60/a Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna, evento che ha richiamato tanti visitatori.
Nell’incontro avvenuto a Teatro Conti erano presenti i sindaci Pier Luigi Grassi, Alberto Gatto di Alba (Cuneo) e la delegazione di Sarriòn composta dal rappresentante della Fiera Fitruf, Joaquín Doñate, deputato provinciale all’Agricoltura, Miguel Angel Navarro, responsabile servizi agropecuari provincia di Teruel, Fernando Guillén, Daniel Brito García-Mascaraque, presidente Atruter.
“Siamo parte integrante dell’universo del tartufo – ha esordito Grassi – pertanto nasce il confronto sulla conoscenza e sulla sperimentazione che sono il futuro del tartufo in Italia e nel mondo. Occorre avere il coraggio di sperimentare la coltivazione di tartufo bianco, anche se per alcuni rappresenta un’utopia, credo che la condivisione e il supporto di realtà autorevoli, possano affermarsi esperienze significative nella direzione dell’innovazione e nell’interesse delle manifestazioni che si dedicano a questa eccellenza”.
“Siamo tutti impegnati nella valorizzazione di questo prodotto – ha chiosato Gatto, per la prima volta in visita ad Acqualagna – e per intercettare quei tanti turisti a livello internazionale che giungono ad Alba per celebrare questa eccellenza straordinaria del nostro territorio compresi i nostri mitici e magnifici trifulai con i loro cani, tanto che noi quest’anno abbiamo scelto per la 95/a Fiera lo slogan ‘Profondo Rispetto’ così il tartufo diventa simbolo di un approccio etico e culturale che guarda al futuro senza dimenticare l’ambiente”.
Joaquin Donate ha presentato Fitruf, la Fiera Monografica del Tartufo Nero di Sarrión, realizzata grazie a collaborazioni con enti pubblici, enti finanziari e associazioni legate al settore del tartufo. Uno degli obiettivi principali era quello di sfruttare la possibilità di coltivazione (a Sarrión e dintorni, Teruel e Gúdar-Javalambre), grazie al buon clima in relazione all’altitudine e al terreno. Fitruf è iniziata con il sostegno del Comune di Sarrión e poi delle associazioni di tartufai, in modo da avere la possibilità di crescere economicamente, a livello rurale e con un luogo che aveva una conoscenza unica del tartufo nero. E’ intrevenuto, inoltre, Daniel Brito García-Mascaraque, presidente Atruter, la più grande associazione spagnola, con oltre 450 associati, che si occupa della ricerca e coltivazione del tartufo nero nella provincia di Teruel. Oltre alla difesa del settore presso le istituzioni, l’associazione ha l’obiettivo di supportare i tecnici e i soci, di fare ricerca e innovazione, corsi di formazione nonché la valorizzazione del tartufo nero di Teruel a livello nazionale e intenazionale. Era presente al convegno anche il presidente di Anac Sabatino di Giamberardino. (ANSA).
Fonte: Google News

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